Quando canto prego, quando canto sono felice, quando canto mi esprimo dalle profondità della mia anima. Quando canto sono infinitamente grata. Il successo sarà di poter cantare fino al mio ultimo respiro. (Ranzie Mensah) Dopo aver ascoltato il CD "Just a Dream" di Ranzie Mensah posso dire di aver compiuto un viaggio alla scoperta di suoni dell'anima, dove Ranzie ha dato voce a compositori anche contemporanei. Se guardiamo la storia della musica vediamo che la stragrande maggioranza è molto spirituale e Ranzie ha cercato con la sua scelta dei brani il punto dove la razionalità si ferma e lascia spazio ad "altro". Questo è lo spazio dove entra la musica. Principessa del popolo fanti del Ghana, Ranzie ha iniziato la sua carriera giovanissima: il padre docente di musica (pianista ricercatore, uno dei più importanti etnomusicologi del continente africano) e la madre cantante. Ranzie cresce in un mondo di note, assorbendo quei valori artistici africani differenti da quelli occidentali dove l'arte non esiste disgiunta dalla vita quotidiana, perchè nel suo contesto tradizionale quella africana copre in realtà ogni aspetto della vita: dal lavoro all'amore, dalla nascita alla morte, dal matrimonio alla religione. Ranzie è nella storia della musica una innovatrice del canto, di un'originalità irripetibile: la sua voce è inimitabile, ma ancor più la creatività musicale, la capacità di modulare anche una sola nota. Ranzie incanta interpretando ogni brano con sfumature differenti, con sentimenti variabili e nell'ascolto del CD le mie emozioni proseguono tra immagini quasi oniriche, visioni naturalistiche e proiezioni dall'aldilà. Maria Grazia Robiati