Centosessanta storie narrate da ‘Abdu’l-Bahá, tutte precedute da un breve testo sacro. Una raccolta utilissima per genitori e insegnanti per le letture quotidiane con i ragazzi, anche se in realtà adatta a ogni età, non solo ai più giovani. Spazia dai toni leggeri e umoristici a quelli seri e filosofici attraverso storie destinate all’educazione e al diletto del lettore. Riflette situazioni reali ed esemplifica argomenti a supporto di temi condivisi nei discorsi, nella Tavole e nelle corrispondenze del Maestro. 

Le storie presentate in questa raccolta, infatti, non si riferiscono alla vita di ‘Abdu’l-Bahá ma sono state scritte e raccontate da Lui. ‘Abdu’l-Bahá amava raccontare e ascoltare storie. 

Nei Suoi scritti e discorsi, sia formali che informali, il Maestro faceva spesso uso di storie per spiegare ai Suoi lettori o ascoltatori i principi della Fede, chiarire loro un argomento, aiutarli a trovare un significato nelle loro vite, rendere familiari alcuni personaggi ed episodi religiosi, rammentare le sante vite di alcuni dei primi credenti e divertirli.

«Un momento di conforto», come lo definisce l’autore, Amir Badiei, nel panorama della letteratura contemporanea. E un’opera unica che si configura, come rileva nell’introduzione Erica Toussaint, pronipote di Howard Colby Ives e membro dell'Assemblea Spirituale Nazionale dei Bahá'í degli Stati Uniti dal 2000 al 2015, «un gradito complemento alla letteratura bahá’í attualmente esistente». 

La Casa Editrice Bahá’í propone questa prima edizione italiana a distanza di vent’anni dalla George Ronald Publisher, «ritenendo che questo approccio all’insegnamento dei valori è e continuerà a essere un mezzo duraturo per condividere lezioni etiche intemporali e a influenzare le generazioni di tutti i tempi». 

«Le storie non solo contengono un valore intrinseco per la pura gioia del piacere della lettura» spiega la Toussaint, «ma rappresentano anche un ampliamento importante e benaccetto dei materiali necessari per quel numero crescente di individui impegnati nella formazione di classi per ogni età, oltre a potenziare fortemente la gamma di materiali base finalizzati a un numero crescente di interessi artistici». 

L’uso di raccontare storie per insegnare valori morali è una pratica antica che attraversa barriere culturali e temporali e svolge in tutti i paesi un ruolo significativo nella formazione delle norme etiche e delle credenze. Attraverso la narrazione vengono trasmesse tradizioni, consolidati ideali morali, rafforzato il carattere identitario di un popolo o di un gruppo. 

 Molte delle storie contenute in questa raccolta sono state tradotte dal persiano originale in lingua inglese. Un buon numero era già stato tradotto dai primi bahá’í persiani che arrivarono negli Stati Uniti, tant’è che diverse provengono da Star of the West e dalla Promulgazione della Pace Universale, altre da ‘Abdu’l-Bahá in Egypt e The Light of the World.

«Per molti anni il sottoscritto ha condiviso queste storie con amici e parenti» racconta Amir Badiei, che dedica l’opera alla memoria del padre Muhammad Badiei. «Molte delle numerosissime che papà raccontò a me e ai miei fratelli appaiono in questo volume e hanno sempre suscitato apprezzamento, felicità e familiare intimità. Questa accoglienza positiva mi è servita da incoraggiamento per scriverle a beneficio di tutti». 

Nell'immagine di copertina, un rendering del Mausoleo di  ‘Abdu’l-Bahá in costruzione in 'Akka, Israele

‘Abdu’l-Bahá racconta, Casa Editrice Bahá’í, novembre 2023, pagg. 232, € 15