libro bahá'í Opinioni bahá'í 2013 autunno
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Opinioni bahá'í 2013 autunno

Unità e rivelazione progressiva: paragone tra i principi bahá'í e i concetti base di Teilhard de Chardin di Wolfgang Klebel
Il dialogo interreligioso e l'unità delle religioni di Riccardo Ceccherini
Experience di Elena Codeluppi
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Il presente numero di Opinioni Bahá’í nasce dalla collaborazione con il Prof. Luciano Mazzoni Benoni, la rivista Uni-versum, l’Associazione di Studi Bahá’í “Alessandro Bausani” e la nostra redazione. Esso racconta di una collaborazione ma soprattutto di un’amicizia che si è consolidata negli anni attraverso seminari, incontri e condivisioni. L’occasione che ci ha spinto a preparare questo numero è stato il seminario L’unificazione dell’umanità: Prospettive a confronto secondo gli insegnamenti della Fede bahá’í e di Teilhard de Chardin, svoltosi a Firenze il 31 Marzo 2012 presso l’Istituto “Niels Stensen”. L’ing. Guido Morisco in rappresentanza della Comunità bahá’í ha presentato il primo tema “Dottrina di salvezza e profezia escatologica della Fede bahá’í”. Il relatore con un linguaggio diretto, semplice e chiaro ha offerto ai presenti una panoramica degli insegnamenti bahá’í sul tema dell’unità, dell’unificazione dell’umanità, i requisiti che essa deve sviluppare per poter raggiungere questa meta che “ha infiammato i veggenti e i poeti di innumerevoli generazioni e di cui le sacre scritture dell'umanità hanno costantemente, èra dopo èra, tenuto salda la promessa, è ora finalmente alla portata delle nazioni.” (Casa Universale di Giustizia, La Promessa della Pace Mondiale). L’acquisizione individuale di caratteristiche quali la rettitudine di condotta, la giustizia intesa come la capacità del singolo di discernere la verità con i propri occhi e non con quelli degli altri, l’amorevolezza, la fidatezza sono la base per costruire un’umanità che dovrà tendere verso “lo stadio successivo nell'evoluzione del nostro pianeta: secondo l'espressione di un grande pensatore, «la planetizzazione dell'umanità». (Casa Universale di Giustizia, La Promessa della Pace Mondiale) L’espressione planetizzazione dell’umanità è un termine usato da Teilhard de Chardin in una sua opera “L’avvenire dell’uomo” e viene citato dalla Casa Universale di Giustizia nel Suo documento a tutti i popoli del mondo, nel quale li invita alla Pace Mondiale. In un clima di interesse generato dalla lettura delle citazioni dagli scritti di Abdu’l-Bahá, il seminario si addentra nel tema successivo trattato con saggezza e determinazione da Luciano Mazzoni Benoni, che ha accompagnato il pubblico attraverso la sua presentazione, alla conoscenza del pensiero di Teilhard de Chardin sul tema “Visione del futuro e prospettive evolutive in Pierre Teilhard de Chardin”. Il relatore ha illustrato come il pensiero del teologo francese abbia precorso i tempi nello sviluppare temi quali l’unità, la visione del Cristo in quanto Spirito che influenza la creazione e l’universo, l’impegno dell’uomo nel saper cogliere questa energia e riutilizzarla per costruire una società nella quale il rispetto e l’amore diventano i capisaldi. De Chardin nonostante un’esistenza travagliata costellata da esili e inviti a non esprimere il proprio punto di vista in pubblico ha saputo sviluppare con calma determinazione una visione dell’uomo che deve essere orientata alla costante ricerca della spiritualità. Al termine dell’intervento del Professor Mazzoni Benoni, il seminario con naturalezza si avvia al cuore del suo tema, ovvero la tavola rotonda, un momento nel quale eminenti studiosi della Fede bahá’í e di Teilhard de Chardin si sono incontrati alla ricerca di un punto di dialogo che vede al centro di esso un’umanità continuamente vessata da lotte interne, disillusa e senza un orientamento alla ricerca di una risposta e di una soluzione ai mali che l’affliggono. La tavola rotonda è stata guidata con rispetto dei tempi e degli interventi da parte di tutti e tre gli oratori che hanno saputo dialogare e cercare di fornire degli spunti su un tema così profondo e vasto: “L’umanità odierna tra rottura e unità”. Il professor Sergio Manghi dell’Università di Parma, ha presentato da un punto di vista epistemologico e sociologico alcuni temi incentrati sul disgregarsi della società e la sua ricerca di un’unità che nelle sue parole potenzialmente esiste ma della quale non ne siamo totalmente consapevoli. Utilizzando il linguaggio del paradosso ha illustrato come la tensione verso questa umanità è forte, ma al momento viene lasciato troppo spazio all’uso di connotazioni negative per definire la condizione dell’umanità. Successivamente il Professor Paolo Trianni dell’Università Gregoriana Sant’Anselmo, ha parlato del cammino che ha portato de Chardin a sviluppare il suo pensiero, un pensiero rafforzato da innumerevoli viaggi e contatti con persone di varia e differente estrazione culturale e religiosa. Il relatore ha illustrato alcuni dei capisaldi del pensiero del teologo in materia di religiosità e spiritualità.
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