Una Dichiarazione della Bahá’í International Community presentata alle Nazioni Unite che propone un nuovo e necessario dibattito sul ruolo della religione e sulla parità di genere. Riconoscendo la presenza costante della religione nella vita delle persone e la diffusa ingiustizia della discriminazione contro le donne, il documento sottolinea l'urgenza di riconsiderare apertamente il ruolo della religione.
Al centro del messaggio vi è la profonda convinzione che l'uguaglianza tra uomini e donne non sia solo una condizione da raggiungere, ma un aspetto intrinseco della realtà umana stessa – l'essenza umana, la sua dignità e nobiltà, non hanno genere.
Il testo evidenzia che le convinzioni radicate sulla natura di donne e uomini sono i più formidabili ostacoli a una società equa, e che la discriminazione motivata da interpretazioni religiose rimane un grave impedimento alla pace.
La Dichiarazione invita a superare le vecchie contrapposizioni per riconsiderare la religione come un processo in divenire che guida l'umanità nella sua dimensione spirituale.
