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Questo documento è una Dichiarazione della Bahá’í International Community presentata alla 66ª sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne.
Si focalizza su una duplice realtà posta dalla crisi climatica incombente: da un lato, le donne sono colpite in modo sproporzionato dal cambiamento climatico, perdendo l'accesso a terra, casa e risorse. Dall'altro lato, le donne si trovano in una posizione unica per orientare le iniziative di risposta.
Il documento sottolinea che le donne non sono solo vittime; le loro intuizioni coprono l'intero spettro dell'esperienza umana e offrono una visione più completa della realtà. Sono parte integrante della prosperità, delle soluzioni e della sensibilizzazione a livello comunitario, apportando contributi rilevanti all'azione per il clima, alla gestione delle risorse naturali, alla sicurezza alimentare e all'innovazione sostenibile.
Per sfruttare appieno questo potenziale, sono necessarie azioni su almeno due fronti: incrementare la presenza delle donne nei ruoli di leadership e creare le condizioni per un loro impegno significativo nella vita della comunità.
Viene evidenziato che la crisi climatica può e deve essere un catalizzatore per adottare nuovi criteri di governance inclusiva e modelli di vita comunitaria giusti che valorizzino l'intera gamma dell'esperienza umana.
Il documento propone la trasformazione degli spazi decisionali, storicamente dominati dagli uomini, in ambienti inclusivi dove la pluralità di prospettive sia valorizzata e gli uomini imparino a consultarsi e agire di concerto con le donne. Questo processo è fondamentale per costruire la fiducia e la resilienza delle comunità di fronte agli eventi estremi.