Questo volume raccoglie una selezione di Tavole rivelate da Bahá’u’lláh nel linguaggio della mistica. Alcune sono assai note, come Le Sette Valli, seppur riviste nella traduzione (per volere della Casa Universale di Giustizia) per esigenze di chiarezza e precisione, altre sono pubblicate per la prima volta.
Sono state per la maggior parte rivelate durante il soggiorno di Bahá’u’lláh in Iraq (1853-1863), mentre la prima, la poesia nota come Rashḥ-i-‘Amá, fu composta nel 1852 nel Síyáh-Chál, la prigione di Teheran.
Difficile trovare parole adeguate a incoraggiare il lettore a immergersi tra le onde di questo oceano di rara e sublime bellezza mistica. Ci vengono in soccorso le Parole di Bahá’u’lláh, dalle Sette Valli: «O amico mio, ascolta col cuore e con l’anima i canti dello spirito…», suggerendoci un’idea; che questo sia un libro, non da leggere, ma da ascoltare.