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Desio del mondo

Desio del mondo

Di imminente pubblicazione, DESIO DEL MONDO presenta Passi e Preghiere per la contemplazione di Dio e della Sua Manifestazione per questo Giorno. L'opera è compilata dalle Parole di Bahá’u’lláh da RÚḤÍYYIH RABBANI, al secolo Mary Sutherland Maxwell, moglie di Shoghi Effendi, il Custode della Fede Bahá' (1921-1957).

Per intuire la portata degli Scritti che l'opera contiene, basti leggere alcuni stralci della sua prefazione. 

«Il materiale ... è inteso soprattutto per la contemplazione e la meditazione», precisa. «Tutta la prima parte riporta ciò che Bahá’u’lláh considera essenziale per la formazione del carattere, brani tratti in gran parte dalle Parole celate.

Passeremo poi alle grandi dottrine della Sua Fede: il Suo concetto della Divinità; della Manifestazione di Dio, del ruolo della religione nell’evoluzione del mondo e dei doveri e della posizione dei seguaci della Fede di Dio in questa Dispensazione; dell’importanza suprema di questo Giorno in cui viviamo, con le conseguenti sofferenze di una nuova era, l’età predetta da tutte le sacre Scritture delle Dispensazioni passate, l’età della pace universale con le glorie che alla fine essa conferirà alla razza umana. 

Poi scenderemo più in profondità nel mare della realtà spirituale dischiusa dai pensieri esposti da Bahá’u’lláh in passi scelti dalle Sue preghiere e meditazioni. Essi sono senz’altro uno strumento impareggiabile per riflettere e comunicare con Dio e per approfondire la nostra comprensione dei valori essenzialmente mistici sui quali l’intero creato si basa. 

L’ultima sezione comprende una parte di quella straordinaria ricchezza verbale che sono i titoli di Dio e della Sua Manifestazione, in questo caso Bahá’u’lláh. Presi nel loro insieme sono di stupefacente varietà e ampiezza, presi singolarmente sono altrettanto sbalorditivi per le loro molteplici sfumature. Sono sicuramente una fonte di contemplazione che il mondo non ha mai visto!».

Leggete questo scritto come se fosse un libro, consiglia RÚḤÍYYIH RABBANI, in tutta calma e tranquillità. «Oppure - osserva - prendete i diversi temi e riflettete su di essi. Oppure esaminate ogni citazione separatamente, come un gioielliere che osserva da ogni lato, con stupore e reverenza, una gemma che lo lascia ammutolito, ma estasiato. Ma soprattutto, ritornate ripetutamente a bere le acque vive della Parola di Dio».

RÚḤÍYYIH RABBANI spiega la sua idea di contemplazione e scrive: «Dev’essere un’esperienza felice e tranquilla. Fustigare la mente con rimproveri insofferenti quando si distrae (come fa di solito!), costringere l’attenzione in uno spasmo di muscoli mentali, non serve affatto all’atto della meditazione. Quando cessa il vento delle normali preoccupazioni, le foglie dell’albero della contemplazione, per così dire, incominciano a fermarsi. Forse su di loro passerà una brezza a scompigliarle e inizieranno a vibrare. Non importa. Rilassatevi. Siate pazienti con la vostra mente, con il vostro corpo, forse nervoso e teso. Non è così urgente che dobbiate meditare. Urgenza e meditazione non vanno insieme, ma preghiera e urgenza sì. Quindi pregate, nuotate nell’oceano delle Preghiere e Meditazioni di Bahá’u’lláh, leggete nei libri di preghiere le confortanti preghiere di ‘Abdu’l-Bahá. Se non riuscirete a raggiungere la pace della contemplazione, il vostro mondo non finirà. Perciò, rivolgetevi a Dio lodandoLo e supplicandoLo e rinvigorite così il vostro spirito».