Gli araldi dell'aurora è la storia degli inizi della Fede bahá’í in Persia, nella prima metà dell’800. Protagonisti del racconto sono il Báb, presto martirizzato, e Bahá’u’lláh. È una storia di lotta e di martirio. Vi si descrivono episodi tragici, di uomini e donne spietatamente perseguitati e di un movimento spirituale, sociale e liberatorio, ingiustamente calunniato. La corruzione, il fanatismo e la crudeltà si alleano per combattere una salutare riforma, nell’assurda convinzione che basti uccidere ogni uomo, donna o bambino che mostri apertamente inclinazione verso di essa, per impedirne lo sviluppo.