Originariamente pubblicato in arabo nel 1912, questo romanzo, parzialmente autobiografico, narra l’amore infelice di due giovani che nella Beirut dell’inizio del ’900, s’incontrano, s’innamorano, ma poi sono separati dal sopravvento di un prete che, per carpire le ricchezze del padre di lei, chiede e ottiene di sposarla. In questa opera giovanile Gibran imposta i temi che poi svilupperà in altri scritti: la corruzione del clero, l’ingiustizia delle convenzioni sociali, la triste condizione delle donne del Vicino e Medio Oriente e soprattutto la grande forza dell’amore.