

La Luce dell'Occidente
Le Luce dell'Occidente
«Abbas Effendi, noto ai milioni di suoi seguaci come 'Abdu'l-Bahá, il capo del “Bahaismo”, sta attualmente visitando l’America, cosa mai registrata dalla storia passata nei riguardi di un fondatore di un movimento religioso orientale, esteso ormai universalmente. La personalità e la vicenda umana di colui che ha trascorso sessant’anni della sua esistenza esule dalla terra natale e poi imprigionato, rendono questa storia di affascinante interesse, tenuto anche conto che i giorni della persecuzione religiosa non sono finiti e che nella nostra era moderna è in atto un dramma il cui interesse eguaglia, e fors’anche sorpassa, le vicende narrate nella Bibbia». (pubblicato sulla stampa americana, aprile 1912)
Biografia / Luigi Zuffada
Luigi Zuffada, considerato dalla Comunità bahá’í italiana, di cui è entrato a far parte nel 1972, lo storico bahá’í per eccellenza, è nato ad Asmara, in Eritrea, nel 1939. Al termine del Liceo classico, durante il quale ha dato libero sfogo al suo immenso amore per la lettura, si è iscritto e laureato in Lettere classiche presso l’Università Cattolica di Milano, discutendo una tesi di Storia medievale incentrata su un episodio lombardo all’interno della lotta per le investiture (XI Secolo), acquisendo le tecniche di un rigoroso metodo storico. Dopo la laurea, si è dedicato a intensi studi di Storia, Letteratura e Psicologia, privilegiando da ultimo il panorama delle varie religioni. Ha insegnato nei Licei di Asmara e Mantova.
Giornalista pubblicista, collaboratore e inviato speciale del quotidiano L'Italia sotto la guida di Giuseppe Lazzati prima e poi collaboratore del Corriere della Sera per un decennio, è l’autore di una serie di autorevoli e documentate biografie sulle principali figure della Fede bahá’í.
Dopo Il Maestro (1982), incentrato sulla figura di ‘Abdu’l-Bahá, considerato l’Esempio perfetto delle virtù bahá’í, pubblica la serie L’Antico dei Giorni, volume I (1989) e Volume II (1992), che descrivono la vita di Bahá'u'lláh, costellata di esili e sofferenze inflitteGli da un’ortodossia religiosa fanatica e corrotta. Le vicende terrene di Shoghi Effendi, cui la Storia riconoscerà un ruolo di assoluto primo piano negli scenari del XX secolo, sono narrate ne Il Custode. La vita (vol. I, 2010), Il Custode: la personalità, le opere (vol. II, 2014). Seguono La Luce dell’Occidente (2018), che narra dei viaggi di ‘Abdu’l-Bahá in America, e Il Giovane Principe della Gloria (2019), dato alle stampe in occasione del Bicentenario della nascita del Báb, l’Araldo di Bahá'u'lláh, la Cui eco travalicò i confini della Persia suscitando l’entusiasmo di alcune delle più vivaci menti dell’epoca, tra cui Leone Tolstoj, Edward G. Browne e il conte Joseph Arthur de Gobineau.
Tutte le opere, scritte con obiettività storica e perizia di ricercatore, sono iscritte a catalogo.
(Foto Comunità Bahá'í di Mantova)